Nelle case e nei villaggi sparsi e incastonati nella bellezza rurale delle colline che sovrastano Bagni di Lucca, la lotta contro il Covid-19 sta andando avanti come in tutta Italia e nel resto del mondo.
Si cerca di tenere le nostre comunità libere dal virus, ma non è la prima volta che questi luoghi affrontano una pandemia. L’influenza spagnola colpì la nostra cittadina termale molto duramente.
La prima guerra mondiale si portò via molte giovani vite della zona ma l’influenza spagnola esplosa nel 1918 fece un’ulteriore strage. In quegli anni difficili operarono nella zona due donne americane, amanti, Rose Cleveland, la sorella del presidente Grover Cleveland, ed Evangelina Whipple, vedova di un vescovo episcopale del Minnesota. Queste due donne forti e ricche scelsero di stabilirsi a Bagni di Lucca forse perché pensavano che in questa piccola città termale, con la sua grande comunità straniera e la tolleranza che aveva sempre dimostrato verso la vita amorosa e aperta dei poeti romantici, sarebbe stato più facile essere accettate.
Queste donne erano anche ricche filantrope e furono molto attive durante la prima guerra mondiale aiutando prima gli inglesi e i belgi, poi gli italiani quando entrarono nella mischia. Tuttavia, la differenza tra la Cleveland e la Whipple e gli altri ricchi compatrioti è che ultimi questi avevano sì donato denaro, ma avevano lasciato l’Italia, mentre le due donne divennero attivamente coinvolte nello sforzo bellico.
In quegli anni un’altra amica, Nelly Erichsen, una scrittrice e illustratrice britannica, si unì a questa questa piccola comunità di donne.
Bagni di Lucca come succede anche ora, fu terra asilo per molti rifugiati e come quelli odierni, molte persone erano scappate dalla guerra. Dopo la tragedia di Caporetto nel 1917, a un gran numero di profughi da Gorizia fu offerto rifugio nella valle. Evangelina Whipple costituì un collegio per un centinaio di orfani facendo tesoro della sua passata esperienza infatti in quanto moglie di un vescovo aveva già organizzato delle scuole per bambini indigeni in Minnesota. Le scuole erano finanziate da lei e organizzate in collaborazione con le suore dell’ordine delle Stigmatine. Rose si occupava delle donne e Evangelina degli uomini.
Gli abitanti furono anche coinvolti nel progetto e i loro figli poterono frequentare scuole da loro finanziate. Fu anche creata occupazione, organizzando fabbriche per la produzione di bende e medicazioni per gli uomini al fronte.
Ci si chiede ancora se questo atto di benevolenza abbia portato la terribile pandemia influenzale nella valle.
Per combattere l’epidemia, la Whipple e la Cleveland istituirono un ospedale da campo in collaborazione con il sindaco del posto. Il personale medico che fu assunto proveniva dalle città vicine di Firenze e Livorno.
Mentre accudiva i malati Nelly contrasse il virus e morì il 15 novembre 1918, solo 4 giorni dopo la firma dell’armistizio tra i tedeschi e gli alleati. Rose Cleveland fu contagiata mentre si prendeva cura di Nelly e il 22 Novembre anche essa morì. Evangelina, tuttavia, non permise che il suo cuore spezzato le impedisse di continuare il suo lavoro e visse per altri 12 anni. Queste tre donne straordinarie sono ora sepolte nel cimitero inglese sulla Via Letizia a Bagni di Lucca.
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