Piccola storia della Viareggio protestante

Mentre a Lucca, nonostante il clima ostile, fin dal XVI secolo si diffusero le idee della Riforma Luterana, probabilmente questo non accadde nella piccola e periferica comunità di Viareggio.
A cavallo del XIX e del XX secolo, Viareggio divenne una stazione balneare di primissimo piano e cominciò ad essere frequentata assiduamente da viaggiatori internazionali.

In questo periodo, si diffondevano in tutta Italia anche nuove correnti filosofiche e religiose e, tra queste, le innumerevoli anime del Protestantesimo.


Non molti sanno che fu proprio la nostra città a dare i natali a un personaggio di spicco della Chiesa Metodista Italiana: il pastore Salvatore Ragghianti (14 maggio 1825 – 1 marzo 1892), ex frate francescano col nome di Padre Gabriele (o Gabriello) da Viareggio. Dopo aver preso i voti tra i Francescani Minori a soli sedici anni, cominciò a predicare, ma ben presto abbandonò il convento per sposare la causa garibaldina, per la quale partecipò anche a diverse battaglie restando anche ferito.
Nel 1863 incontrò a Napoli Francesco Sciarelli, ex cappuccino, e il reverendo Thomas W. Jones, capo della Missione Metodista Wesleyana a Napoli) e successivamente anche con Luigi Anelli, un ex abate entrato nella Società Missionaria Continentale Anglicana (Continental Society).

Francesco Sciarelli

Lasciato definitivamente l’abito monacale, fondò una scuola popolare, e si dedicò a conferenze religiose, insieme ad altri ex preti cattolici. Quando la Continental Society ritirò il suo sostegno, Ragghianti e i suoi compagni, ormai scomunicati per la Chiesa Cattolica, si ritrovarono sul lastrico.

Nel 1873 si convertì al Metodismo, diventando pastore della Chiesa Metodista Wesleyana e operando in varie parti d’Italia fino alla sua morte. Fu autore di inni e opere letterarie e fervente massone, come buona parte dell’élite cittadina dell’epoca.

Alberto Fuhrmann

Se Ragghianti partì da Viareggio per diffondere altrove la sua religione, altri fecero il percorso opposto.

È il caso di Alberto Fuhrmann (Torino 15 giugno 1887 – 14 novembre 1967), primo pastore valdese di Viareggio. Dopo una lunga carriera missionaria sia all’estero che in Italia, nel 1931 fu trasferito a Pisa, dove rimase fino al 1935. A questa sede facevano capo anche le piccole comunità di Lucca, Viareggio, Barga, nate nella seconda metà del XIX secolo, e addirittura Siena. In questo ruolo, cercò la collaborazione della Chiesa Metodista e di quella Anglicana.

Proprio gli Anglicani erano particolarmente numerosi a Viareggio in quegli anni. Fin dal 1900 è documentato un servizio religioso che si svolgeva in una stanza dell’Hotel Paris et Soleil situato all’angolo tra viale Ugo Foscolo e Piazza Shelley, ma già in quell’anno il reverendo John Beaufort Berkeley Barter aveva fatto richiesta per l’edificazione di una chiesa. Nel 1904 ottennero una sala dedicata, in un’abitazione privata di via S. Andrea messa a disposizione da Erastus Kingsbury.

Fu nel 1909 che la contessa Louise Jenison, ottenne il permesso di costruire un luogo di culto su un proprio terreno, tra via Leonardo da Vinci e via della Costa (oggi via IV Novembre), la Chiesa del Redentore e di Tutti i Santi. La chiesa fu aperta al culto il Natale del 1910 e la cerimonia fu officiata da Gerald Williams. Dal 1912, la città aveva anche un piccolo cimitero anglicano, parzialmente smantellato nel 2001, dove si trovava una lapide commemorativa del 1924, dedicata al cappellano James Herbert Selmes originariamente affissa sul muro della chiesa.

Sir Francis Vane

Il 14 marzo 1923, la colonia ricevette anche la visita ufficiale del Vescovo anglicano di Gibilterra. Tra i componenti della comunità vi erano Sir Francis Vane, fondatore del primo gruppo italiano di scouts e la scrittrice Ouida.

Nel 1931, alla morte della contessa, la proprietà dell’edificio di culto passò alla Gibraltar Diocesan Trust. La comunità anglicana cominciò a calare numericamente fino alla quasi totale scomparsa negli anni della Seconda Guerra Mondiale. Nel dopoguerra la chiesa fu gestita per un po’ dalla comunità valdese e nel 1977 fu sconsacrata e venduta e oggi è sede di una pizzeria.

Ouida

Da dopo il Concilio Vaticano II, i rapporti con la Chiesa Cattolica si sono molto distesi e oggi i Valdesi celebrano le proprie funzioni presso i locali della parrocchia cattolica di San Paolino. Inoltre, sempre qui, avvengono incontri ecumenici che coinvolgono anche gli Ortodossi. Anche questi ultimi, che rappresentano la maggioranza della numerosa comunità romena installatasi a Viareggio negli ultimi anni, celebrano le proprie messe nella Chiesina di Santa Rita, in via Filzi, oggi sede della Parohia Ortodoxă Română Sfântul Proroc Isaia (Parrocchia Ortodossa Romena del Santo Profeta Isaia).

Ma tra i romeni, oltre agli ortodossi, si contano anche fedeli protestanti, e proprio questi hanno aperto altri due piccoli luoghi di culto nella periferia cittadina: una chiesa Battista denominata Renasterea (Rinascita) e un’altra Avventista del Settimo Giorno.

A metà anni 2000, a Viareggio si registra anche la presenza di una piccola Missione Evangelica Apostolica, che nel 2015 ha aperto una propria chiesa, denominata La Via, al quartiere Bicchio.

È inoltre presente un piccolo locale della Chiesa Cristiana Evangelica delle Assemblee di Dio in Italia, in località Forcone, che è sotto la giurisdizione religiosa della sede di La Spezia, una Assemblea Apostolica Evangelica presso il Mercato dei Fiori.

Viareggio è sempre stata una città aperta, eclettica e tollerante, dove ogni culto ha sempre convissuto in grande sintonia con gli altri. Dagli Ebrei ai seguaci di culti esoterici, passando per le mille anime del Cristianesimo, per l’Islam e per chi non crede in niente: la nostra porta è aperta a chiunque -a suo modo- cerchi la pace.

Questa è la nostra forza e il nostro tesoro da conservare gelosamente in questi tempi così bui.

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Gabriele Levantini nasce a Viareggio il 10 aprile 1985. Chimico per lavoro e scrittore per passione, dal 2017 gestisce il sito Il Giardino Sulla Spiaggia. Seguimi sul mio blog: https://ilgiardinosullaspiaggia.wordpress.com

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