CASA PASCOLI E FORTEZZA DI MONTALFONSO
Un tour tra Castelvecchio Pascoli e Castelnuovo Garfagnana tra cultura e storia.
Introduzione
Castelvecchio Pascoli, piccolo abitato della Garfagnana, ha un piccolo tesoro: vi è la casa e la tomba del poeta, autore e professore universitario Giovanni Pascoli.
La Fortezza di Montalfonso è un imponente struttura difensiva realizzata dall’architetto Antonio Pasi per Alfonso II d’Este. Due incredibili architetture del passato che possono sorprenderci e raccontarci un po’ della nostra storia.

Itinerario
I partecipanti visiteranno la casa, il giardino e la cappella contenente la tomba di Giovanni Pascoli, potranno ammirare la dimora completa di suppellettili, mobilio, ceramiche, vestiti che appartenevano tutti al grande poeta; dalla terrazza oltre ad ammirare il campanile e duomo di Barga potranno udire il suono delle campane che ispirarono la poesia "l'ora di Barga". Si proseguirà con la visita alla fortezza di Montalfonso, che dista circa 15 minuti in macchina. La passeggiata all'interno dell'imponente fortificazione voluta da Alfonso II D'Este vi riporteranno negli ultimi decenni del XVI secolo quando fu costruita a scopo difensivo.
La casa acquistata dal Pascoli nel 1895 era una villa che apparteneva dei signori Cardosi-Carrara; questo fu possibile grazie alla vendita di cinque medaglie d’oro vinte ai concorsi di poesia latina di Amsterdam. Il poeta diceva spesso che grazie a Virgilio ed Orazio si poteva permettere “una bicocca con attorno un po’ d’orto e di selva”. La casa è museo dal 1953, per volontà della sorella Maria che la donò in seguito al comune di Barga. L’ultima erede di casa Pascoli riuscì a fare in modo che l’abitazione arrivasse a noi esattamente come alla morte del fratello. I due sono tutt’oggi seppelliti nella piccola cappella del piano terra.
Su un rilievo poco fuori di Castelnuovo Garfagnana, si erge la fortezza di Montalfonso voluta dal duca Alfonso II d’Este per fornire alla città un rifugio sicuro e ben difeso in caso di attacco o assedio. Il progetto fu impegnativo e lungo per costruire una lunga cinta muraria (1300 metri), i sette baluardi collocati in modo asimmetrico a causa dell’impervio terreno. All’interno vi sono ancora sette edifici originali destinati alle truppe e agli uffici. Intorno alla fortezza è stato creato un percorso nel verde chiamato “sentiero dell’ Ariosto” che rende bene l’idea del progetto.
Punti forti: Due ore alla scoperta del passato: si potrà osservare come funzionava una cucina senza acqua e senza luce, quali erano le stoviglie e i mobili di cento anni fa, paragonare gli ambienti domestici e rassicuranti del poeta Pascoli con l’aspetto aspro e ben protetto della fortificazione di Alfonso d’Este che offre una vista invidiabile sulle colline delle Alpi Apuane, dell’Appennino e tutti i paesi confinanti con il ducato d’Este nel 1570.
Consigliato per gli appassionati di letteratura, fotografia, mobilio e libri antichi, appassionati di fortificazioni militari, per chi vuole fare una piccola escursione non troppo impegnativa.
E’ possibile fare una escursione di una giornata aggiungendo la visita a Castelnuovo Garfagnana (anche includendo la degustazione di prodotti tipici), Castiglione Garfagnana, Barga. Per i costi dei biglietti, contattare la guida.
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Elena Benvenuti
Nata e cresciuta a Lucca, specializzata in tour con rievocazioni storiche e in tour eno-gastronomici in provincia.
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