CONVENTI E VITA MONASTICA A LUCCA
Un tour tra i monasteri e la vita quotidiana di suore e frati nella piccola Repubblica di Lucca.
Introduzione
La vita monastica poteva essere una scelta difficile ma assicurare una dignità e rifugio da guerre e fame. Questo percorso vi farà conoscere i monasteri e la vita quotidiana di suore e frati nella piccola indipendente Repubblica di Lucca.


Itinerario
Durante questo tour si attraverseranno i principali punti da sud ad est della città, partendo dal convento di San Romano, toccando quello annesso all'oratorio di San Giuseppe, San Lorenzo de' Corvaresi, San Micheletto, per arrivare al complesso di San Francesco.
Antico oratorio menzionato nel 792, la chiesa di San Romano ebbe un ampliamento durante il XIV secolo, è sempre stata in relazione diretta con il palazzo di potere adiacente a cui è collegata. Qui i domenicani ospitarono Girolamo Savonarola e i suoi frati.
Gli ambienti del Museo della Cattedrale erano un tempo un convento che ospitava l’ordine delle Gesuate. Restano al suo interno il pozzo originale, alcuni bassorilievi, l’oratorio fu trasformato nel corso del XVII secolo.
La compagnia dei Corvaresi fu istituita all’inizio del XIV secolo, e i membri appartenevano alle più importanti famiglie lucchesi, mutò molte sedi finché nel 1480 ottenne questo terreno dai frati di San Lorenzo. Il chiostro è parte degli ambienti della biblioteca statale, conserva la struttura primordiale.
Questo convento era detto di San Michele in Cipriano, poi de Burghiciolo fu costruito per la prima volta nel 720, subì modificazioni nei secoli successivi. in quest’area esisteva un complesso monastico utilizzato nel XV dalla monache devote a S. Chiara. Oggi è sede della Fondazione Ragghianti, al suo interno il quattrocentesco chiostro presenta una collezione di opere d’arte moderne.
Il primo impianto fu costruito nel 1228, dopo due anni dalla morte di San Francesco e fu ampliata grazie a notevoli donazioni. Oltre all’enorme chiesa ad aula unica, il complesso fu arricchito da tre chiostri, foresteria, pozzi e una grande porzione di terreno dedicata all’orto, alberi da frutto, e erbe medicinali. È considerato il pantheon di Lucca perché al suo interno vi sono le tombe di illustri musicisti (Boccherini, Geminiani) e uomini che hanno lasciato memoria nella storia di Lucca (Castruccio Castracani – Giovanni Guidiccioni). È da questa chiesta che si sviluppò la storica rivolta degli straccioni nella metà del XVI secolo.
Punti forti: Un itinerario molto particolare per scoprire i tanti luoghi di preghiera, l’interno dei luminosi e pacifici chiostri, per imparare come vivevano i monaci, a che ora pregavano, cosa mangiavano, e chi di quella società era destinato alla vita monastica.
Consigliato per gli appassionati di storia, fotografia, religione, amanti della cucina e delle ricette locali prive degli ingredienti che arrivarono dopo la scoperta dell’America.
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I nostri tour sono studiati per essere svolti in completa autonomia, ma puoi sempre decidere di essere accompagnato da una delle nostre guide autorizzate.

Elena Benvenuti
Nata e cresciuta a Lucca, specializzata in tour con rievocazioni storiche e in tour eno-gastronomici in provincia.
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