Situata a nord-est, all’interno della cinta muraria e a due passi dalle mura, la Basilica di San Frediano è uno dei gioielli della città. Il mosaico del XIII secolo che veste la parte superiore della sua facciata, sorprendente incontro in questo angolo d’Italia, incanta.
Una prima chiesa nacque nel VI secolo, fondata da San Frediano, principe irlandese divenuto eremita sul monte Pisano, che sarà uno dei primi vescovi della città. Si dice che riuscì a domare il vicino fiume decidendo il percorso del suo letto. Una seconda chiesa fu costruita su quella originale e rimodellata quasi interamente nel XIII secolo. Il mosaico verrà aggiunto lo stesso secolo sulla facciata di calcare bianco, come quelle che la tradizione attribuiscono al vescovo Anselmo da Baggio, divenuto Papa Alessandro II nel 1061, precursore del riformatore Gregorio VII.
All’interno della basilica di stile romanico, colonne molto pure con i rispettivi capitelli, provenienti in gran parte dall’antichità, punteggiano le tre navate sulle quali le cappelle costruite nel corso dei secoli ospitano opere di grande interesse e qualità.
Dall’ingresso, ci recheremo prima nella navata destra per andare verso l’altare e raggiungere infine il nostro punto di partenza percorrendo la navata sinistra.
Sulla controfacciata, gli organi in legno dipinto, la cui parte originale risale al XV secolo, ricordano la tradizione musicale lucchese di cui la famiglia Puccini era la rappresentante più importante.
Nella navata destra, l’area dedicata al battesimo ospita un fonte battesimale del XII secolo, decorato con rilievi raffiguranti gli apostoli, i mesi e episodi della vita di Mosè. Vi è anche un’Annunciazione cinquecentesca della famiglia fiorentina dei Della Robbia e un fonte battesimale del XV secolo del più grande scultore rinascimentale lucchese: Matteo Civitali.
Segue la cappella di Santa Zita, dove è esposto il corpo della santa. Nata nel 1218, serva in una ricca famiglia di mercanti lucchesi, le si attribuiscono vari miracoli, la maggior parte dei quali sono narrati nei dipinti settecenteschi del pittore Francesco del Tintore presenti sui muri della cappella. Fu nominata “patrona delle domestiche e di tutte le donne addette alla cura della casa” da Papa Pio XII nel 1955 e viene celebrata ogni 27 aprile.
Nell’ultima cappella davanti al coro, alla fine della navata destra, si può ammirare una magnifica ancona lignea scolpita nel ‘500 da Masseo Civitali, nipote di Matteo Civitali, rappresentante l’Assunzione della Madonna.





Sotto l’altare riposa il corpo del vescovo San Frediano ma la sua imponente pietra tombale originale si trova vicino al coro contro il muro della navata sinistra.
Anche la cappella Trenta, alla fine della navata sinistra, merita una visita. Il suo polittico in marmo scolpito dal grande artista senese Jacopo della Quercia nei primi decenni del XV secolo, è un bellissimo esempio dello stile rinascimentale italiano, allora nascente. Jacopo della Quercia, ha scolpito anche le lastre sepolcrali dei commendatari, Lorenzo Trenta e sua moglie, ricchi mercanti di seta lucchesi.
Si può ammirare anche una delicatissima Madonna annunciata in legno policromo, di Matteo Civitali.
La cappella di Sant’Agostino, ospita affreschi del primo quarto del XVI ° secolo realizzati dal pittore bolognese Amico Aspertini di cui troviamo anche un affresco della Madonna col bambino sulla contro facciata.
Oltre alle scene della vita di sant’Agostino a cui è intitolata la cappella, narra due episodi fondamentali della storia della città: il miracolo di San Frediano in cui è rappresentato il santo che gratta la terra con un rastrello per tracciare il futuro letto del fiume Serchio e l’arrivo a Lucca il 13 settembre 742 della grande statua lignea di Cristo chiamata Volto Santo, la cui leggenda dice che risale ai primi anni della nostra era.
Per ricordare il suo arrivo miracoloso a Lucca, parte ogni 13 settembre dalla Basilica di San Frediano, una processione che porta alla cattedrale dove è conservata la statua e il cui percorso è illuminato da migliaia di piccole candele. Viene chiamata la “Luminara”.
In quanto uno dei gioielli di Lucca, la basilica di San Frediano, nella sua ricca sobrietà, merita indubbiamente una visita.
- Piazza San Frediano - Lucca
- www.sanfredianolucca.com
- Aperto tutti i giorni dalle 09:00 alle 18:30
- Biglietto Bianco: GRATIS. Riservato portatori di handicap e il loro accompagnatore, ragazzi fino ad 11 anni e residenti nella Provincia di Lucca.
- Biglietto Bordeaux: 2€. Riservato studenti e gruppi superiori alle 15 persone.
- Biglietto Verde: 3€.

Isabelle Bruno
Condividere e trasmettere la sua passione per le bellezze artistiche è per lei un piacere infinito!
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