Giacomo Puccini nacque a Lucca nel 1858, erede di una dinastia votata alla musica da generazioni. Passò nella nostra città gli anni dell’infanzia e della prima giovinezza, vivendo in ristrettezze economiche dopo la morte del padre, avvenuta quando lui aveva 5 anni. Nonostante queste difficoltà, il talento artistico di Giacomo non esitò ad imporsi fin dall’adolescenza, per cui fu avviato agli studi musicali nel locale Istituto musicale G. Pacini.
Perfezionò in seguito la sua formazione musicale al Conservatorio di Milano, dove si trasferì nel 1880. Ma a Lucca il maestro tornò più volte, anche per allestire personalmente molte sue opere presso il Teatro del Giglio. Inoltre a Lucca Puccini conobbe Elvira,Il suo primo grande amore. Era sposata con un commerciante lucchese ed aveva già due figli; la loro fuga romantica nel 1886 fece perciò molto scandalo a Lucca in quell’epoca.
Vediamo insieme quali sono i principali luoghi della città – dei suoi dintorni – legati alla presenza di Giacomo Puccini:









Qui nacque e visse fino al 1880; oggi è diventata una casa museo, di proprietà della Fondazione Puccini. All’interno, lettere scritte dal maestro a familiari, amici, musicisti, l’albero genealogico dei Puccini, il pianoforte Steinway & Sons su cui il maestro compose la Turandot e altre opere. Inoltre, il costume di scena del II atto della Turandot, messa in scena per la prima volta al Metropolitan Opera House di New York, nel 1926.
E’ così chiamato dal giglio, stemma della casata borbonica che promosse la ristrutturazione del teatro nella prima metà dell’800. Qui Puccini mise in scena molte sue opere, a cominciare dall’Edgar, nel 1891.
Per approfondire il rapporto tra Puccini e il teatro lucchese, vi consiglio di leggere “Puccini al Giglio – Le opere di Puccini al Teatro di Lucca”, Dream Book Edizioni, un piacevole ed esauriente excursus sulla storia del Teatro e delle opere pucciniane qui allestite dal 1891 ad oggi. A cura di Emiliano Sarti, grande appassionato di musica e conoscitore degli aspetti pubblici e privati del maestro.
L’Istituto Boccherini, che all’epoca di Puccini si chiamava Istituto musicale G. Pacini e aveva sede nei locali dell’ex monastero di Santa Maria Forisportam. Conserva a tutt’oggi molti suoi lavori giovanili, il pianoforte e l’armonica su cui il giovane Puccini prese lezione, nonché molte composizioni realizzate dagli antenati di Puccini. Il padre Michele fu direttore dell’istituto dal 1862 al 1864.
Fino all’ VIII secolo fu la Cattedrale della città, poi soppiantata dalla vicina San Martino. In questa chiesa si svolsero i funerali di Michele Puccini, padre di Giacomo.
La cattedrale di Lucca è un edificio romanico caratterizzato da una facciata a loggette sovrapposte e riccamente decorate con marmi policromi.
Qui Puccini portò a compimento il rito battesimale, già somministrato presso la casa natale, e nel 1872 debuttò come assistente del secondo coro, eseguendo tra l’altro un Mottettone composto dal padre. Inoltre nel Duomo si cantava ogni anno il Mottettone in occasione della Festa di Santa Croce, e molti di questi componimenti sono opera degli antenati musicisti del Maestro.
Oggi purtroppo chiuso, è uno dei locali storici della città. Qui Puccini si esibiva al pianoforte, per sbarcare il lunario negli anni della giovinezza. Allora si chiamava Caffè Caselli, ed era luogo di ritrovo di musicisti, letterati, poeti.
Di fondazione longobarda, ristrutturata nel XIII secolo a opera di maestranze comacine, è caratterizzata dalla presenza di una grande statua al culmine della facciata, raffigurante l’arcangelo Michele che sconfigge il drago. Molto probabilmente, la stessa chiesa ispirò lo scambio di battute nella Boheme: Voi da che parte andate? – A san Michele! Inoltre, dalla soffitta della casa natale, poco distante, si scorge, tra i vecchi tetti, la statua dell’angelo…
La struttura odierna, dedicata al primo vescovo della città – nonché suo patrono – risale al XVI secolo, opera di Baccio di Montelupo; era la parrocchia della famiglia Puccini. Ma soprattutto fu il luogo dove, il 12 luglio 1877, in occasione delle celebrazioni per San Paolino, fu eseguito un mottetto composto proprio da Giacomo durante gli studi all’istituto musicale Pacini.
Inoltre, il 12 luglio 1880, sempre in occasione dei festeggiamenti per San Paolino,fu eseguita la Messa a quattro voci composta dal giovane Puccini come compimento dei suoi studi musicali a Lucca. Questo lavoro riscosse un grande successo ed aprì a Giacomo le porte della sua futura carriera.
Posta al Centro di Piazza della Cittadella, è una statua in bronzo eseguita dallo scultore Vito Tongiani; rappresenta Giacomo Puccini seduto e pensoso, mentre sta fumando un sigaro. É stata realizzata nel 1994, nel 70esimo anniversario della morte del Maestro.
Torre del Lago Puccini, dove il maestro acquistò una villa sviluppatasi intorno a una torretta del 1300, che dominava il Lago di Massaciuccoli. Oggi è la Villa Museo Puccini, gestita dalla Fondazione Simonetta Puccini, erede di Giacomo.
Acquistata nel 1921, qui Puccini si trasferì lasciando la villa di Torre del Lago, nei cui pressi era stata aperta in quegli anni una torbiera, che deturpava il quieto paesaggio da lui tanto amato. A Viareggio il maestro compose gran parte della Turandot, e da qui partì per Bruxelles, per curare – purtroppo invano – il suo tumore alla gola. Oggi è di proprietà privata e non aperta al pubblico.
Sulle colline tra Lucca e Massarosa, ristrutturata dal maestro in stile neogotico. Fu venduta nel 1908, attualmente è di proprietà privata.
Un piccolo borgo nella Mediavalle del Serchio, terra d’origine degli avi di Puccini, che nel 1719 si trasferirono a Lucca. Puccini passò qui molte estati della sua infanzia. Oggi vi si trova una casa museo gestita dall’associazione Lucchesi nel Mondo.

Linda Paolini
Guida turistica, con il pallino per il Medioevo, attiva su Lucca e Pisa.
Per i locali, propongo visite guidate tematiche all'interno del progetto Natourarte, in collaborazione con una mia collega guida ambientale.
Vedi la mia pagina su "welcome2lucca"