L’autunno è una delle stagioni più belle, secondo me, per visitare la Brancoleria per i colori caldi delle fogli e per i frutti autunnali prelibati come funghi e castagne. Ricordo a chi decide di andar per funghi di munirsi di pagamento effettuato alla Regione Toscana e di un bel cestino di vimini per favorire la caduta delle spore.

Questa zona è nota anche per la sagra del Balloccioro (le castagne lesse) che si tiene il 19 Ottobre alla Pieve di Brancoli, qui si potranno gustare i marroni in varie specialità.
Ma che cos’è questa Brancoleria?
È innanzitutto un territorio montuoso vicino alla città di Lucca dove il tempo sembra essersi fermato. Si compone di vari paesi da qui il nome: paesini come un ”branco di pecore” adagiati sulle colline.
È affacciata su fiume Serchio in una graziosa vallata stretta e scoscesa, lungo le pendici dell’Altopiano delle Pizzorne a 10 km da Lucca.
Partendo da Lucca infatti e seguendo la SS12 in direzione Bagni di Lucca e dopo pochi chilometri si giunge a Vinchiana e girando a destra si seguono le indicazioni per piazza di Brancoli.

I paesi dal basso sono San Giusto, San Lorenzo, sant’Ilario, Ombreglio, Piazza di Brancoli e Deccio di Brancoli. Al bivio di sant’Ilario, dall’altro lato si gira verso Gignano e Pieve.
Tutti sono caratterizzati da chiese romaniche, case arroccate, piccoli borghi pacifici con una splendida vista sulla piana e sui monti.
Qui in epoche antiche abitavano i liguri apuani e poi gli abitanti si dedicarono alla pastorizia.
Divenne un luogo importante in epoca medievale con la famiglia patriarcale dei Brancoli che aveva ospitato anche Matilde di Canossa. Poi sicuramente i paesi erano in una posizione strategica per gli avvistamenti.
Tra le chiese romaniche di pregio segnalo la chiesa di San Lorenzo di Brancoli bianchissima e con incisioni romaniche sulle porte laterali (il famoso ”omino medievale” sulla porta di lato), il fonte battesimale all’interno e una terracotta smaltata attribuita ad Andrea della Robbia.

Notevole anche la chiesa di Santa Maria Assunta in piazza di Brancoli con bassorileivi pre romanici di grande bellezza: il portale decorato con motivi vegetali, architrave scolèpito con santi, angeli e figure umane.
Proseguendo invece sulla via di Coloreto si incrocia il tracciato dell’antica via crucis che culmina nella famosa Croce di Brancolia 700 metri sul livello del mare. La croce alta 18 metri fu ertta nel 1900. Distrutta dai tedeschi durante la guerra, fu riedificata nel 1958 laddove passava la cosidetta ”linea Gotiva” (visibili le trincee e i camminamenti).
Dalla cima è possibile godere di una splendida vista sulla Piana di Lucca, Valle del Serchio e Apuane.

Rita Benedetti
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