L’Anfiteatro – Poesia di Giovanni Parensi

Ai tempi
dell’impero romano,
eri l’inquietante scenario
di feroci scontri
tra belve feroci ed uomini in catene,
costretti con metodi atroci
a scontare le loro pene.
Le tue bianche vestigia
sono state razziate
con cupidigia.
Alle chiese di Lucca
hanno donato splendore.
In qualche modo
hanno saputo
restituire gioia
dopo tanto orrore.
Il tuo ovale così ricercato
a dato vita
ad un pittoresco caseggiato.
Quanto deve esser bello
viver dentro
ad un così
prezioso anello.
Fino a qualche
decennio fa
ti adibirono a mercato.
Adesso sei nuovamente libera di mostrare
tutto il tuo splendore immacolato.
Piazza unica al mondo.
Della nostra città
sei diventata un simbolo
lieto e giocondo.

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Giovanni Parensi

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