Sant’Antonio Abate


Il 17 gennaio di tutti gli anni viene festeggiato Sant’Antonio Abate.

In molte piazze di città italiane le persone si incontrano con i loro animali i quali, dopo la funzione religiosa, ricevono la benedizione in una atmosfera festosa e mistica, attorno a grandi falò.

Il santo è il protettore degli animali domestici e da stalla e, in molte opere d’arte, è rappresentato accanto al suo maialino, vicino al fuoco, che tiene il suo bastone a forma di Tau.

La tradizione ha origine molto tempo dopo la sua morte: durante l’anno 1000, le sue reliquie furono portate in Francia, a Motte-Saint-Didier, dove fu eretta una chiesa in suo onore. Presso di essa si recavano molti malati e, per favorire una accoglienza di tutti, vi venne costruito un ospedale e creata una Confraternita di religiosi, il cosiddetto antico Ordine Ospedaliero degli “Antoniani”. Il Papa concesse loro il privilegio di allevare maiali per ricavarne grasso e unguenti, allo scopo di guarire i maiali dal famoso fuoco di Sant’Antonio, per cui i maialini potevano tranquillamente circolare fra cortili e strade con la campanella, senza essere toccati da nessuno.

La tradizione popolare ha inoltre inventato una leggenda che fa maggior riferimento al suo legame con gli animali e alla sua frequente rappresentazione vicino ad un fuoco. Tanti secoli fa, infatti, conduceva la sua vita come eremita nel deserto della Tebaide con un maialino che lo seguiva ovunque. In quei tempi, sulla Terra, le persone morivano di freddo perché non esisteva il fuoco: di conseguenza, i governatori lo pregarono di farlo avere. Il santo si recò all’Inferno insieme al suo maialino e i diavoli non lo fecero entrare. Ma ormai il maialino stava girando facendo danni dappertutto. I diavoli non riuscirono a catturarlo, per cui gli chiesero di riprenderlo: quindi, l’eremita, partì con il suo bastone e, nella risalita, lo fece bruciare in modo da portare il fuoco all’umanità.

Nella Provincia di Lucca il Santo viene celebrato in diverse località: ne sono un esempio Piazzale Arrigoni e Piazza San Pietro Somaldi in Centro Storico. Altri comuni in cui questo rito è celebre sono Barga (San Pietro in Campo) e Pietrasanta (Pieve San Giovanni e Santa Felicita). In questa occasione tutti sono invitati a partecipare, meglio se con il loro amico a quattro zampe.

La Chiesa di San Paolino, unico edificio religioso rinascimentale all’interno delle Mura di Lucca, è sorta nel luogo della chiesa altomedievale di San Giorgio, che nell’anno 1000 fu rimpiazzata da quella di Sant’Antonio Abate. Tutto ciò è dimostrato da un dipinto rinascimentale, di Alessandro Ardenti, collocato sul cosiddetto Altare di Sant’Antonio Presbitero: il quadro, infatti, raffigura la Madonna con il Bambino fra i Santi Antonio Abate, Giovanni Battista, Nicola da Tolentino e Sebastiano.

Sempre a Lucca, ma nel Comune di Pietrasanta, non è da trascurare la Chiesa della Misericordia. Si trova nel centro storico della cittadina, in Via Mazzini, ed ha origini trecentesche. Era già dedicata a San Biagio e vi aveva sede la confraternita che forniva assistenza agli orfani e ai condannati, avendo in gestione anche lo stesso ospedale. Nel 1804, sia la chiesache la confraternita furono intitolate a Sant’Antonio Abate e, alla fine del secolo, confluirono nella Confraternita della Misericordia.

All’interno sono da ricordare due statue lignee: una del XV Secolo, di Jacopo della Quercia, raffigurante San Biagio, ma soprattutto l’altra del XIV Secolo, di Antonio Pardini, che rappresenta Sant’Antonio Abate.

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Anna Romani

Mi chiamo Anna Romani, ho 29 anni e vivo a Lucca. Sono laureata in Scienze del Turismo e, da due anni e mezzo, ho il Patentino di Guida Turistica.

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