Nascesti all’Interno della città murata.
Per andare in cerca di fortuna l’hai lasciata,
per poi poter ritornare
come artista di chiara fama,
mirabile tessitore
di musica sublime e sopraffina,
lasciando al mondo intero
opere così grandi
da poterne andare fiero.
Dell’intero mondo
potremo fare il girotondo
ed ascoltare in ogni dove
le dolci melodie
che sono scaturite dal tuo cuore.
Anche tu hai vagato
per l’intero orbe terracqueo, con le tue opere immortali.
Hai creato la colonna sonora
di personaggi che a Parigi, in Giappone
e nel selvaggio West
hanno avuto i natali.
Anche la Roma papalina
delle tetre prigioni
di Castel Sant’Angelo
con la sua storia triste e fosca hanno partorito
una splendida eroina come Tosca.
E lucevan le stelle
cantava Mario,
poco prima d’indossare il suo sudario,
mentre il Principe Calaf
intonava il suo vincerò
in quel di Nagasaki,
dopo aver conquistato Turandot.
Fu la tua ultima fatica.
Di lì a poco
senza nemmeno averla terminata,
con Nessun dorma
la tua vita
in quel di Bruxelles
si era addormentata.
Per tutto l’amore
che gli hai regalato,
la tua città
ti sarà eternamente grata.
Giovanni Parensi
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