Stavolta siamo partiti alla volta di Vagli Sotto, un piccolo comune circondato dai monti che si trova a circa 575 m sopra il livello del mare. Adagiato su una piccola “penisola”, è percorso da strade minute che si districano in tutto il paese e che spesso si concludono piccole piazzette. L’atmosfera è un po’ medievale, e la vista sul lago è mozzafiato!
È proprio il lago, i misteri e le leggende legati alla sua formazione che hanno reso famoso questo piccolo comune.
Tutti sono a conoscenza del mito di Atlantide, ma ben pochi sanno che anche la provincia di Lucca nasconde una piccola “Atlantide”. Certo non è così mitologica, Platone non l’ha mai nominata, tuttavia è particolare, avvolta nel mistero e a differenza di quella che tutti conoscono, la cui esistenza è tuttora in dubbio, quello di cui stiamo parlando è assolutamente reale.
Si tratta delle Fabbriche di Careggine: un intero paese completamente sommerso dalle acque del lago di Vagli.
Nei primi anni del 1900, per sopperire al fabbisogno dei bacini marmiferi della zona, fu costruita una piccola centrale idroelettrica nella valle delle Fabbriche di Careggine. Nel 1941, però, il bisogno di energia crebbe ulteriormente e la Società Idroelettrica Set-Valdarno iniziò la costruzione, sul disegno del Conte Ing. Ignazio Prinetti Castelletti, di una diga sul Torrente Edron. Di conseguenza il piccolo paese, che fin dal XII secolo era abitato da fabbri ferrai bresciani, nel 1947 fu evacuato e le case, la chiesa e il cimitero vennero completamente sommersi da circa 35 milioni di metri cubi d’acqua. In rete è possibile trovare video che documentano l’esodo degli abitanti che, carichi di tutti i loro averi, guardano la loro casa un’ultima volta prima di vederla sparire tra le acque.
Se già il fatto che un intero paese sia stato inghiottito da un lago artificiale possa apparire surreale e piuttosto inquietante, sarà ancora più strano per voi scoprire che dal 1983, ogni 10 anni circa, il lago viene completamente svuotato per consentire la manutenzione della diga (le griglie che filtrano l’acqua che va alle turbine devono essere ripulite dal fango). Lo scheletro del paese, ormai fantasma, riemerge così dalle acque, le strade ormai prosciugate sono di nuovo percorribili, e i turisti possono riversarsi ad ammirare i resti ancora intatti di un paese che porta su di sé, oltre alle cicatrici del tempo, anche i segni di un’inondazione continua. L’ultimo volta che le Fabbriche di Careggine sono riemerse dall’acqua risale ormai a ben 24 anni fa: nel 1994, infatti, vennero effettuati gli ultimi lavori di ristrutturazione della diga, e da allora tutti aspettano con fervore i nuovi lavori. Purtroppo, da quando nel 2016 furono smentite le voci di un eventuale svuotamento, tutto continua a tacere. Inutile dire che noi aspettiamo con ansia la prossima data dell’evento e sicuramente ci organizzeremo per visitare e documentare come 24 anni di immersione abbiano modificato l’aspetto di questo paesaggio.
Sebbene il livello dell’acqua sia un po’ calato a causa del caldo torrido dei giorni estivi, le acque del lago sono splendide e ci offrono l’occasione di provare la piccola imbarcazione a remi da poco restaurata da Davide.
L’idea iniziale, se proprio vogliamo dirla tutta, era di provare un’attività un po’ particolare che da qualche anno è possibile svolgere nel Vagli Park: la zip line!
Si tratta di un vero e proprio “salto nel vuoto” che tramite una zip line permette di volare per circa 1500m ad un’altezza di quasi 350m sopra il lago di Vagli! Un’esperienza unica e avventurosa che ci ha subito fatto venir voglia di partire!
Sfortunatamente, data la partenza all’ultimo minuto, non abbiamo fatto in tempo a prenotare e con nostra enorme delusione non c’era più posto, perciò ci raccomandiamo di verificare anzitempo la disponibilità sul sito, e nel caso accaparrarsi la discesa almeno con un giorno di anticipo!
Dopo aver osservato per qualche minuto, non senza un po’ di invidia, chi, molto più scaltramente di noi, aveva prenotato e volava da una sponda all’altra del lago, abbiamo deciso di non abbatterci e prima di “varare” la nostra piccola imbarcazione abbiamo optato per provare un’altra delle attrazioni del Vagli Park: il “ponte tibetano”. Pagati i 2€ necessari per entrare, ci siamo diretti verso il ponte sospeso su funi e ancorato da tiranti in acciaio. È stata un’esperienza emozionante, sconsigliata a chi soffre di vertigini, dato che quasi al centro del ponte, da maggio 2017, sono stati installati due pannelli di cristallo che permettono di vedere il lago sottostante e danno l’impressione di camminare nel vuoto.
Terminato il giro sul ponte siamo ritornate sulle sponde del lago per testare la piccola “imbarcazione”: ad essere sinceri, non era molto stabile e abbiamo preferito salirci solo due alla volta per non rischiare di dover fare rocamboleschi salvataggi tra le acque del lago.
La giornata è trascorsa tranquilla, interrotta soltanto dalle urla di gioia, o forse terrore, di chi “volava” con la zip line.
Prima di ripartire ci siamo diretti verso un’altra delle attrazioni del comune di Vagli Sotto: il ponte pedonale, raggiungibile a piedi una volta superato il borgo. Questo ponte fu progettato nel 1953 dall’ingegnere Riccardo Morandi e terminato nel 1955, è caratterizzato da forme semplici e tuttavia particolari, e consente di attraversare un’altra porzione di lago e godersi la vista del ponte tibetano.
La giornata si conclude qui, tra il lago, i ponti e le risate, con la sicurezza e la promessa che torneremo, prenotando ovviamente in anticipo la zip line, e nella speranza che il lago venga svuotato e diventi così possibile visitare la nostra piccola “Atlantide” di provincia.
Ultimi post di therealesuli (vedi tutti)
- L’Oasi Lipu di Massaciuccoli - 4 Febbraio 2020
- Pietrasanta, città d’arte - 17 Luglio 2019
- Rifugio Forte dei Marmi - 1 Giugno 2019