Nata a Napoli, nei quartieri spagnoli, Maria Guida è una pittrice che, iniziando da autodidatta, ha poi perfezionato la sua tecnica seguendo corsi avanzati e di aggiornamento in diversi Istituti d’Arte.
Oggi vive e lavora a Lucca e noi l’abbiamo intervistata.
Ecco come ha risposto alle nostre domande.
Parlaci di te, quando hai capito di essere una pittrice?
Inizio il mio percorso pittorico da autodidatta nonostante abbia capito fin da piccola di voler dipingere e disegnare: ho sempre avuto una sorta di fissazione per il disegno, le mie prime letture erano fumetti e, più delle storie, ero affascinata dai disegni.
Come ti sei avvicinata al mondo dell’arte?
A piccoli passi. Ho fatto moltissimi lavori che non avevano niente a che fare con l’arte. Il mio approccio è stato lento, ma quando ho capito che potevo star bene soltanto sporcandomi le mani con i colori il processo è stato inarrestabile!
Cosa ti viene in mente se dico “pittura”?
Mi vengono in mente il silenzio e la solitudine ma nell’accezione più bella e pulita dei due termini perché, per me, è nel silenzio e nella solitudine che prendono forma i pensieri e le idee che poi metto sulla tela, su legno o su carta, a seconda del supporto che ho deciso di utilizzare.
E se dico “colori”?
I colori per me sono il mezzo espressivo più potente, e incisivo. Arrivano direttamente all’anima! Da piccola non riuscivo ad abituarmi alla realtà, che spesso è così poco colorata, per questo ho dovuto aggiustarla affinché i miei occhi potessero vedere quello che avevano bisogno di vedere.
Cosa ti ispira?
Mi ispira tutto quello che ha a che fare con l’essere umano: visi, paesaggi cittadini e tutto quello che ha a che fare con il mare. Nelle città dove c’è il mare la solitudine acquisisce bellezza e instilla in me una percezione di realtà dove mi sento a casa, nel mio mondo.
Quando dipingi a cosa pensi?
Quando dipingo sono perlopiù nel flusso della mia idea, del mio pensiero, di quello che sto creando e del Medium, soprattutto del colore. Quindi posso dire che i miei pensieri sono sempre strettamente collegati al Medium, a quello che sto facendo, al momento, a ciò che sto usando. Un’altra cosa che a cui penso spesso è che sono fortunata: mi sento fortunata di poter mettere su tela, carta, cartone quello che è il mio pensiero, l’emozione del momento.
Nei tuoi lavori spesso rappresenti un funambolo, che significato ha per te?
Il funambolo è una figura alla quale sono molto legata. Inizialmente lo ero in modo inconscio poi, dopo un’attenta riflessione su questo personaggio, ho capito che mi caratterizza perché, nei miei quadri, è spesso solo e leggiadro ma dietro a quel tentativo di volare, a quel mettersi in gioco sul filo, c’è una ricerca di equilibrio che richiede una grandissima disciplina e tantissimo controllo di se stessi. Concludendo la vedo come una figura che, alla fine, è metafora della vita: una continua ricerca di equilibrio che si trova e si perde, si trova e si perde in un’altalena continua…

So che i tuoi quadri sono un po’ dappertutto nel mondo… quali sono le destinazioni che ti hanno reso più orgogliosa?
Non c’è una destinazione che mi rende più orgogliosa di un’altra, quello che mi rende felice è che la persona che decide di prendere un mio quadro lo avrà tutti i giorni davanti agli occhi in qualche angolo di casa. Mi rende felice sapere che qualcuno ha un pezzetto di me, della mia visione della vita nella propria casa che è il luogo più intimo per un essere umano.
Questo è quello che mi rende veramente orgogliosa, questo è il vero orgoglio ed è indifferente in quale parte del mondo vada il mio quadro, per me è sempre la stessa emozione!
Parlaci delle tecniche di cui fai uso, sono molte?
Amo sperimentare e faccio uso di tecniche miste, mescolo vari medium e uso materiali che spesso riciclo come legno, carta e cartone. È un processo che mi affascina e che tutte le volte stimola la mia curiosità, è la voglia di nuove sperimentazioni e spesso penso prima al supporto e successivamente mi ispiro direttamente ad esso per creare il quadro.
Dove può trovarti chi ti volesse seguire online?
Online mi potete trovare su Instagram, Facebook e sul mio sito internet.

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