Monte Cotrozzi e le sue incisioni rupestri

Abito a San Lorenzo a Vaccoli nel comune di Lucca e proprio qui tra Santa Maria del Giudice e San Lorenzo c’è un monticello che cela un mistero all’apparenza insolubile: Monte Cotrozzi e le sue incisioni rupestri.

Sul tema sono stati pubblicati anche dei libri tra cui ”Stelle di Pietra” di Gabriele Panigada e Riccardo Simonetti.

Credo che la cosa migliore da fare sia mettersi in cammino per una bella escursione e cercarle da vicino!

La partenza è dal cimitero di Santa Maria del Giudice si segue il sentiero CAI indicato dalle strisce bianche e rosse che portano alla cima del Monte Penna. L’escursione alla cima del Monte Moriglion di Penna (542metri) è emozionante per il bellissimo panorama sulla piana di Lucca fino alle Apuane da un lato e sul versante di Pisa dall’altro. L’escursione è di difficoltà media. Questo il percorso per chi si volesse cimentare.

Santa Maria del Giudice (m 75) – sentiero 116 – Moriglion di Penna (m 542) – Croce a Vaccoli (m 359) – sentiero 00 – sentiero 120 (ex sentiero 39) – Catro – Santa Maria del Giudice (m 75)

Per il Monte Cotrozzi, invece, non si fatica a salire ma ci si ferma più in basso. Si Segue infatti un piacevole sentiero nel bosco e dalla cima del Monte Cotrozzi (che in realtà è una collinetta di 242 m s.l.m) si può ammirare la valle del Guappero con i suoi paesi e Lucca in lontananza.

La mia ricerca delle incisioni è iniziata osservando il ”piccolo cavallo ” che si trova vicino alla roccia delle vasche e che ho colorato di bianco con un gessetto (consiglio di portarselo dietro).

Poi ”le costellazioni”: sono fori (chiamati coppelle) nella pietra che probabilmente rappresentano delle costellazioni, forse quella dello Scorpione e ”la roccia delle vasche” con fessure quadrate. Le fessure sono 4 rettangoli e vi si trovano disegni di quadrupedi e alcune lettere latine incise di probabile origine medievale, delle fessure invece non si ha datazione.

Queste incisioni sono abbastanza vicine tra loro e si vedono facilmente.

Poi c’è da salire un po’ più in alto e cercare una stele di pietra orizzontale per vedere quella che io ho soprannominato ” il cacciatore”. Effettivamente si riconosce chiaramente una piccola figura umana scolpita nella pietra e intorno le coppelle.

Continuando ancora l’esplorazione si trova anche una roccia messa per orizzontale che ricorda per forma e posizione un altare e chissà che non lo fosse veramente!

I petroglifi del Monte Cotrozzi dagli studi archeologici hanno una datazione antica risalente pare all’età del Bronzo ( sono stati ritrovati un’ascia di guerra e altri frammenti di vasi).

Si hanno indizi della presenza di un castelliere in epoca ligure e nel X secolo, per opera dei signori longobardi di Vaccoli, fu eretta proprio sull’altura di Coterozzo (Monte Cotrozzi) una piccola fortificazione per dominare sulla valle del Guappero e controllare la via che univa Lucca a Pisa.

Quindi s’intuisce che il nostro Monte Cotrozzi, come d’altro canto il Monte Penna che domina la vallata, aveva la sua importanza in epoche passate.

Tra le incisioni più recenti invece si trovano quelle del ”riparo sotto la roccia” che si apre sulla destra del sentiero poco prima di arrivare alla foce.

I graffiti risalgono a epoche più moderne forse dai primi secoli del Cristianesimo in poi fino al 1600 ( sono di vario tipo e difficilmente databili).

La parte annerita indica che qui venivano accesi fuochi dai pastori o eremiti per ripararsi dalle intemperie.

Suggerisco veramente questa interessante passeggiata, è divertente giocare a fare gli archeologi per un giorno! 

Per approfondire guardare il video dell’esperto Sergio Colombini che guida passo passo alla scoperta delle misteriose incisioni.

Come periodo per andare consiglio il mese di Aprile per la grande ricchezza di piante della famiglia delle orchidee. Soprattutto in questo mese sono numerose le specie osservabili senza troppa difficoltà. 

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Rita Benedetti

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