San Michele: un album Panini di pietra

Lucca è la città delle 100 chiese, ma qual è la più bella? Io non ho dubbi, per me la chiesa più bella in assoluto rimane quella di San Michele e infatti è quella su cui rimango un pochino di più quando ho i turisti. Se dovessi fare un tour lampo e mi chiedessero a cosa non potrei mai rinunciare: San Michele e anfiteatro.

Devo dire la verità, mi impegno anche parecchio affinché le persone che porto in visita abbiano l’effetto wow e infatti cerco sempre di arrivarci da via del Poggio, dove c’è quel vedo non vedo di una facciata che lascia davvero senza fiato.

Questa facciata però va assaporata e va guardata a lungo per scoprirne tutti i vari segreti:

  • delle colonne particolarissime, uniche nel loro genere
  • due rosoni
  • una facciata molto più alta del tetto, la cosiddetta facciata a vela,
  • l’architrave che ci catapulta nella foresta del peccato e che va letta insieme alla statua di San Michele.

Una cosa che però nessuno nota mai all’inizio è la presenza di piccoli volti sopra le colonne. Per me quei volti sono una tra le particolarità più interessanti della chiesa, è un vero e proprio album Panini di pietra. Ci sono infatti scolpite alcune delle personalità più influenti, distinte e importanti della storia d’Italia, anche quella più recente. La facciata viene infatti restaurata pochi anni dopo l’Unità d’Italia e in quell’occasione si decide di eliminare i volti precedenti, che nessuno sapeva più identificare, e di sostituirli con personaggi coevi. Ma sarà mica che qualcuno voleva fare propaganda politica?

E voi siete in grado di riconoscere i volti? Vi do un piccolo indizio: sul secondo livello di colonne trovate Dante Alighieri.

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Giada Paolini

Guida turistica pisana in terra straniera. Laureata in lingue, letterature e studi interculturali. Appassionata di gossip storico non convenzionale.

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