Ormai lo abbiamo ripetuto in tutte le salse: il buccellato nasce a Lucca nel 1881 da Jacopo Taddeucci che al tempo mandava avanti la Fabbrica del Buccellato, ormai ‘un ve lo di’o più.
Negli articoli precedenti abbiamo visto la storia e scoperto alcune curiosità. Ci manca solo a questo punto di sapere l’origine del nome.
Qualcuno ha pensato che il nome potesse venire dal cognome di un fornaio dei primi dell’Ottocento. Ma con molta probabilità è il contrario: un prototipo dell’attuale buccellato potrebbe aver dato il cognome ai fornai. Lo storico Cesare Sardi va a ricercare l’origine molto prima e si mette a raccogliere tutta una serie di aneddoti molto interessanti.
Una delle prime ipotesi è che il nome del dolce derivi dalla buccina, la tromba ricurva usata dai legionari romani. Infatti dalla parola buccina si è certi che derivi la buccella, una ciambella che gli imperatori romani facevano distribuire al popolo nei giorni del “Panem et circenses”. Oggi questo dolce è conosciuto come Puccellato e si mangia in periodo pasquale.
Nella storia di Lucca la parola che stiamo cercando, buccellato, appare per la prima volta in un documento del 1578 in un bando della Repubblica di Lucca, dove si ordina che i proventi di questo buccellato, in occasione della festa di San Lazzaro, andasse nel tesoro pubblico.
Se le origini del nome rimangono incerte e condivise con l’omonimo dolce siciliano, la certezza è che la ricetta originale del dolce che si mangia oggi è stata inventate nel…? No, via, ho detto che non ve l’avrei più ripetuto e così farò.

Giada Paolini

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