C’era un tempo in cui Lucca era una città libera e indipendente, le cui forze militari erano al comando di Castruccio Castracani, acclamato Capitano Generale dal popolo di Lucca per le sue vittorie contro i guelfi fiorentini (1315 – Battaglia di Montecatini).
Il suo territorio si estendeva in un raggio di sei miglia dal centro cittadino e che comprendeva quindi i territori dell’attuale Lucchesia (Capannori, Montecarlo, Santa Maria del Giudice, Colle di Compito), della Valle del Serchio (Borgo a Mozzano, Gallicano, Villa Basilica), buona parte della Versilia (Camaiore, Massarosa, Viareggio) e della Garfagnana (Castiglione di Garfagnana, Minucciano, Gorfigliano).
Per ragioni organizzative e di difesa, i territori intorno la città furono suddivisi in tre terzieri: San Paolino, San Martino e San Salvatore. Ciascuno dei tre terzieri fu suddiviso in quattro contrade, ognuna con un suo particolare simbolo per distinguerla dalle altre. Ad ognuna di queste contrade erano assegnate delle milizie cittadine che dovevano difendere il territorio in caso di attacco, e chi ne faceva parte, in cambio, doveva assolvere a dei compiti di pubblica utilità.
L’utilizzo dei balestrieri era un punto cardine nella strategia di difesa della città, e quindi era necessario assicurarsi che in ogni momento ci fossero un numero adeguato di tiratori allenati e con la propria attrezzatura perfettamente funzionante.
Per questo motivo, venne istituito il Palio, che si teneva più volte l’anno, disciplinato da un apposito regolamento (Ordo Pro Balistarii). Al Palio potevano partecipare soltanto i possessori di balestra che risiedessero stabilmente nella città di Lucca o nell’adiacente contado, quindi fra coloro che potevano esser chiamati alla difesa della città in caso di necessità.
L’ordine di tiro era rigorosamente estratto a sorte attraverso l’uso di una borsa, e i migliori tiratori ricevevano in premio i denari assegnati per l’evento.
L’associazione Contrade San Paolino rievoca ogni anno due di questi Palii, uno a Maggio e l’altro a Settembre. I propri balestrieri sono suddivisi nelle quattro contrade del terziere San Paolino: Falcone, Granchio, Luna e Sirena. Ad ogni edizione viene commissionata la realizzazione di un drappo ad un artista locale, che viene presentato al pubblico in prossimità dell’evento e che sarà assegnato alla contrada che effettuerà il tiro migliore su tutti. Il tiro viene effettuato alla distanza di 36 metri, seguendo il regolamento LITAB, su un bersaglio di forma particolare, chiamato corniolo.
Il prossimo Palio si svolgerà il 30 settembre 2018. Non mancate!
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