Martino Giusti (Montpellier, 15 ottobre 1905 – Lucca, 1 dicembre 1987).
Originario di Santa Maria del Giudice ed emigrato a Montpellier in Francia, Martino Giusti nasce nel 1905. Il padre è imbianchino e restauratore mentre la madre Gemma una donna molto credente.
Studia al seminario arcivescovile di Lucca e con una borsa di studio della Cassa di Risparmio va a Roma. Si laurea in diritto canonico e diviene membro della Pontificia Accademia della Scienza.
Nella capitale entra nella Scuola di Archivistica dove si occupa di Paleografia e Diplomatica dell’Archivio Segreto Vaticano dove dal 1956 al 1984 assume l’incarico di prefetto.
Cessata l’attività religiosa si ritira nel monastero della Visitazione di Lucca in via Elisa fino al 1987 l’anno in cui morirà.
Occorre ricordare alcune date significative: il 2 giugno 1928 e il 24 maggio 1984. Nel primo caso viene ordinato presbitero mentre nel secondo è denominato Arcivescovo da papa Giovanni Paolo II.
Martino Giusti scrive circa una sessantina di opere e tra le principali citiamo “Rationes decimarum Italiae nei secoli XIII e XIV” ma anche “I registri delle bolle papali”.
Oggigiorno Largo Monsignor Martino Giusti è una via a lui dedicata adiacente a Piazza del Giglio.
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