Pietrasanta, la piccola Atene

Pietrasanta è una cittadina della provincia di Lucca, abitata da poco più di 20.000 abitanti.
La città è famosissima per la lavorazione del marmo e del bronzo, tanto che artisti e scultori di fama internazionale sono passati da qui. Solo per citarne alcuni Igor Mitoraj, Henry Moore… e molti altri! Fernando Botero addirittura si è trovato così bene che per interi periodi risiede proprio nella città e non è strano incontrarlo per colazione in un bar.

Negli ultimi anni si è meritata l’appellativo di “piccola Atene”, perché la sua fioritura socio-culturale è stata paragonata a quella dell’Atene di Pericle del V secolo a.C., il secolo quando fu ricostruita l’Acropoli, che comprendeva i Propilei, il Partenone con la statua d’oro di Atena scolpita dal leggendario Fidia, e molti altri capolavori!

 

Chi d’estate non è andato a Pietrasanta per vedere anche solo di passaggio le installazioni artistiche in piazza? E chi non è passato di lì con la scusa di passare attraverso la Cornice di Nall o passare sotto al tetto di ombrelli o farfalle che ogni anno decorano la strada?

Numerosi sono gli artisti e gli scultori passati di qua e negli anni ’70 presi da un guizzo creativo istintivo e spontaneo molti portarono nella piazza principale le loro opere, dando vita a quella che è diventata la tradizione di allestire mostre estive tra la piazza e il convento di Sant’Agostino.

Sempre nel convento di Sant’Agostino, oltre ad ammirare le fattezze architettoniche e artistiche della chiesa e del chiostro, si può visitare il Museo dei Bozzetti, anche questo nato “per caso”.
Era il 1982 quando una fotografa danese, Jette Christensen Muhlendorph, fece notare che a Pietrasanta nasceva e passava l’arte, ma che effettivamente poi non rimaneva niente. E da questa osservazione si decide di non distruggere i bozzetti dei grandi autori come si era soliti fare ma di conservarli ed esporli in una mostra temporanea che in poco tempo è diventato un museo in piena regola.
Un’intuizione che a distanza di anni non finisce di stupire.

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Annalisa Marraccini

Sono Annalisa, ma tutti mi chiamano Anna, o meglio “l’Anna”. Sono fiorentina, laureata in Scienze del Turismo e sono della Vergine ascendente Sagittario, una quadratura che unisce precisione e fantasia! La storia e l’arte mi appassionano, ma quello che veramente mi rapisce sono quelle che chiamo le “chicche”, ovvero le curiosità, gli aneddoti, le storielline che si nascondono e rendono unico un quadro, un palazzo o una piazza.

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