Se arrivate per la prima volta in Provincia di Lucca, o comunque a spasso per la città toscana, non potete di certo saltare questa attrazione!
Forse lo avrete già visto passando lungo l’autostrada che collega Firenze a Lucca; lungo 3 km l’Acquedotto Nottolini si erge da più di due secoli lungo il comune di Capannori, alle porte di Lucca.
Imponente, con le sue arcate alte 12 metri, corre in linea retta da Guamo a Lucca.
Integro in tutto il suo splendore (eccetto il tratto che “taglia” l’autostrada), oggi è visitabile lungo i suoi sentieri sia a piedi che in bici, si intreccia per un breve tratto alla storica Via Francigena.
Siamo giunti di domenica mattina in auto fino al Tempietto in località San Quirico.
L’inizio dell’acquedotto e della passeggiata naturalistica ha inizio presso Parole D’Oro, nota tra gli abitanti di Lucca, i quali identificano un piccolo ponte in pietra, immerso nella vegetazione di Capannori, chiamato così per le sua parole in latino incise da tempo su di un lato.
All’imbocco del sentiero si trova il Tempietto, antica struttura dove confluivano le acque, raccolte dal Monte Pisano dalla sorgente Serra Vespasiata per essere depurate. Qui veniva filtrata attraverso vari strati di materiale, prima di essere immessa nel doppio canale posto sopra gli archi che scendono fino al tempietto di San Concordio.
Il sentiero è pianeggiante, ben custodito e con erba bassa, e ogni tot metri sono visibili ancora oggi gli antichi pozzetti di filtraggio delle acque, di forma cilindrica interrati fatti di mattoni rossi: luogo perfetto per amanti del trekking, del footing o per semplici escursionisti e famiglie. Parole D’Oro è oggi centro di educazione ambientale dove, presso la Casa del Fontaniere (edificio recentemente ristrutturato), si svolgono attività ludico istruttive per bambini, famiglie e scolaresche.
Da questo luogo si diramano più sentieri, ognuno di questi ben segnati, percorribili in salita o discesa. Luogo perfetto per un picnic all’aria aperta o per vedere con i propri occhi una meraviglia dell’ingegneristica che da tempo è rimasta intatta. Da qui parte un canale scoperto che scende dai monti, attraversato da ponticelli.
Seppur la struttura possa sembrare di epoca romana, l’opera fu commissionata dalla duchessa di Lucca Maria Luisa di Borbone e affidata all’architetto Lorenzo Nottolini nel 1822, costruito per approvvigionare la città e migliorarne le condizioni igieniche.
Fu terminato nel 1833 e da allora è rimasto integro ma non è più utilizzato come mezzo di approvvigionamento idrico.
Se vorrete visitare questo luogo, il rispetto per l’ambiente è la prima regola. Ovunque potrete vedere cartelli affissi dagli abitanti del posto, i quali si prodigano per la manutenzione di questa costruzione.
Sicuramente è una meta che merita di essere percorsa, da chiunque voglia allontanarsi dal traffico frenetico della città!
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